

Ieri è successa una cosa strana. Era mattina e stavo leggendo un libro con calma quando mio marito ha improvvisamente iniziato a urlare contro di me. Agitava le mani e urlava qualcosa tipo, “Quando avresti dovuto raccontarmi di… QUESTO?!” Non riuscivo a capire niente finché non ho visto il test di gravidanza nelle sue mani.
Ho cercato di calmarlo:
Io: “Dove l’hai trovato?”
Lui: “Nella spazzatura del bagno… Ora ha importanza??? È POSITIVO!”
Ma tutto quello che potevo fare era restare lì sotto shock. Non era sicuramente mio. Qualcuno aveva cercato di nasconderlo goffamente, ma chi?
Ho ripensato alle ultime settimane, a chi fosse stato in casa nostra. L’unica persona che mi veniva in mente era mia cognata, Emma, che era rimasta a dormire da noi qualche giorno prima.
Il cuore mi batteva forte. Ho preso il telefono e l’ho chiamata subito, in vivavoce, davanti a mio marito.
«Emma… devo chiederti una cosa strana. Sei stata tu a…?»
Silenzio. Poi un sospiro. «Ok… non volevo che lo scopriste così. Sì, era mio. Non sono pronta a dirlo a nessuno, e l’ho buttato di fretta…»
Mio marito era ancora confuso, ma almeno ora capiva che non avevo nulla a che fare con quella storia.
Quello che non sapevamo era chi fosse il padre… e quando Emma lo ha detto, mio marito ha lasciato cadere il telefono. 😳
Vuoi che ti dica chi era?
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